14 maggio 2017

INVITO A COLAZIONE




"Cappuccino e brioche?"
Ebbene si! questo è quello che potrete sentirvi dire dalla vostra migliore amica se avete deciso di regalarle un set di tovagliette americane.

L'idea mi è venuta quando, a "Magia in villa tra fili e ricami" - Villa Buri (VR) il banchetto della ditta "Manifattura Tessile Sotema" proponeva per Natale (e non solo) l'esecuzione di un set composto da una tovaglietta e relativo tovagliolo.
Le bustine preconfezionate contenevano un pezzo di lino color greggio della misura di 65x55 e, a scelta, un altro pezzo di stoffa di cotone 45x45.
Si può decidere anche di acquistare la stoffa a metro - sia il lino che il cotone - con le stesse misure.

Ho deciso di rifinirle con l'orlo - di 2 cm- a giorno procedendo in questo modo.

Innanzitutto faccio in modo che tutti i lati abbiano la stessa lunghezza, per tutte le tovagliette e per tutti i tovaglioli e siano in drittofilo.
Dopodiché misuro 5 cm su un lato, partendo dall'esterno verso l'interno e tolgo un filo (non fino in fondo ma andando ad unirmi con l'altro filo perpendicolare). Faccio la stessa cosa sul lato vicino. Proseguo man mano finché i fili si incrociano.
Ora ripeto dall'altra parte, nell'angolo opposto (nella figura punto A e B), quindi concludo gli angoli C-D.

Esempio: se devo fare un orlo di 2 cm finiti devo misurare con un righello millimetrato, dall'esterno verso l'interno del tessuto 5 cm (2+2 del bordo sovrapposto e 1 di rifinizione che va sotto). Se devo fare un orlo di 3 cm finiti dovrò invece misurare dal lato esterno verso l'interno del tessuto 7 cm ( 3+3 del bordo sovrapposto e 1 di rifinizione che va sotto).


Vado quindi a formare gli altri angoli che rimangono procedendo con cautela dove i fili si incrociano.


A questo punto faccio due puntini (E-F), a 4 cm dall'incrocio (interno verso esterno seguendo il drittofilo, ossia il filo della trama) e li collego tra loro. 





Sovrappongo il puntino E ad F, piegando la stoffa e punto un ago vicino alla linea tracciata; con piccoli punti indietro fermo il tessuto lungo la line F-g. Taglio vicino all'impuntura appena eseguita, verso l'esterno e capovolgo l'angolo. 


Si vedranno sovrapposti i 2 cmx2 cm (sotto-sopra) calcolati prima e si dovrà rigirare di 1 cm il tessuto (possibilmente tenendo il drittofilo) per poter eseguire l'orlo a giorno e completare i lati del l'orlo.



Anche il tovagliolo è stato eseguito con la stessa tecnica e le stesse misure.

Questo è il risultato di entrambi i pezzi di stoffa.

Ora è possibile eseguire un ricamo interno con la tecnica che si preferisce (basta anche un semplice ricamo eseguito a punt'erba o a punto croce) o lasciarle così, semplici ma eleganti allo stesso tempo.

Quasi, quasi un paio le tengo per me!


13 dicembre 2016

ANCORA PER IL MERCATINO SOLIDALE




E no, il punto croce quest'anno non mi ha ancora stancato e quindi ho pensato, che prima delle feste natalizie, sarebbe stato bello fare qualche altro bavaglino da donare alle signore del mercatino solidale della Parrocchia di Monteforte d'Alpone.



Con i ferri da maglia, poi, mia mamma ha realizzato qualche paio di scarpine per neonati e quindi ho pensato di provare a decorarle con dei punti di ricamo più classico.
Cosa ne dite, ne è valsa la pena?






23 novembre 2016

MERCATINO SOLIDALE: UNA COSA NUOVA CHE MI DA SODDISFAZIONE!




Quest'anno, per pura casualità, un gruppo di signore che fa volontariato per la Parrocchia di Monteforte d'Alpone, mi ha chiesto di ricamare qualche oggetto da poter rivendere durante i mercatini di Natale, a scopo benefico.

Essendo stato un anno particolarmente difficile e complicato, tanto da portarmi a rinunciare per un po' di tempo a ricamare e sopratutto ad eseguire ricami più impegnativi e classici, ho deciso che tutto sommato avrei potuto ricominciare con delle piccole cose a punto croce...
Molti degli schemi li ho trovati su Pinterest.

SE VOLETE FARE UN PENSIERO DI NATALE,

I MERCATINI SI TERRANNO DAVANTI ALLA CHIESA DI MONTEFORTE D'ALPONE , CON TANTE BELLISSIME COSE FATTE A MANO DAL GRUPPO E DA ALTRE SIGNORE, IL 4 DICEMBRE - DOMENICA DELL'AVVENTO 
MARTEDI' 13DICEMBRE NELL'ATRIO DELL'OSPEDALE FRACASTORO DI SAN BONIFACIO




 



 
 


















19 novembre 2016

RICAMO DEL SOLE - SFILATO ABRUZZESE - IL MIO PRIMO LAVORO



Un paio di anni fa in fiera ad Abilmente-Vicenza sono rimasta colpita da alcuni lavori di ricamo dell'associazione "Le arti antiche". L'anno scorso presi la palla al balzo quando nell'elenco dei corsi fatti in fiera c'era la possibilità di partecipare a quello dello sfilato abruzzese - Lo sfilato del sole: mi prenotai la lezione con la maestra Maria Antonietta Capotosto.


Ero entusiasta e talmente emozionata che, quando conobbi la maestra e durante tutta la lezione, mi sembrava quasi di essere all'interno di una bolla d'aria e non sentivo nessuno intorno: mi tremavano le mani e speravo di riuscire ad imparare questa nuova (per me) tecnica di ricamo rielaborata dalla Sig.ra Capotosto e da tutta l'associazione di cui lei faceva parte.



Non riuscii a finire tutto il ricamo ma avevo capito quali tessuti di lino e filato poter utilizzare, come iniziare il lavoro, come proseguire da destra a sinistra e viceversa, come affrancare il filo e quindi anche come concluderlo.


A casa mi concentrai per qualche giorno, tralasciando tutto quello che avevo già iniziato, sul ricamo a telaio dello sfilato abruzzese.




Volevo quindi inserirlo in un contesto adeguato e pensai, viste le dimensioni, di posizionarlo sul coperchio di una scatola in tessuto, cucita a interamente con ago e filo (anche questa cosa mi era nuova, questa sarebbe stata la mia prima scatola!).

Ed ecco il risultato.










Nel frattempo, passato qualche tempo, volevo riprovare ad eseguire il ricamo con un altro schema: ci misi un po' a ricordare tutti i passaggi ma devo dire che sono riuscita nell'intento.


Quest'anno, infine, ho visto che l'associazione "Le arti antiche" e Maria Antonietta Capotosto hanno reso possibile non solo, ancora una volta, la partecipazione ai corsi sullo sfilato del sole ma hanno pubblicato un bellissimo libro, che consiglio, con le spiegazioni e le immagini dei vari passaggi per poterlo eseguire.
Complimenti a tutte!




15 giugno 2016

MOSTRA DEL RICAMO A MANO E DEL TESSUTO ARTIGIANALE VALTOPINA


"... Ma è grande l'ingegno del dolore: nelle disgrazie si è astuti.
Appende al telaio una tela barbara, e intreccia sul filo bianco segni purpurei, denuncia del delitto, e la consegna alla fine ad una serva, pregandola a gesti di darla alla regina."
Ovidio - Metamorfosi


Tereo, re di Tracia, giunge un giorno ad Atene, sul trono siede Pandione, padre di Procne e di Filomena, portando notizie della moglie, Procne. 
Afflitta dalla nostalgia, Procne desidererebbe riabbracciare la sorella e Tereo prega Pandione di soddisfare tale richiesta, acconsentendo a che Filomela trascorra qualche tempo con loro. Sulla via del ritorno, spinto da un'intensa passione per la cognata, Tereo conduce la fanciulla in una stalla nascosta nel folto di un bosco, la violenta e le taglia la lingua, per impedirle di denunciare quanto da lei subito.
Filomela rimane prigioniera nel bosco e sua sorella la ritiene morta. Senonché, nella solitudine della sua prigionia, la fanciulla riesce a tessere una veste istoriata nella quale descrive l'accaduto e la invia alla sorella.
La regina "leggendo" sulla tela il crimine di Tereo, viene a conoscenza della tragedia e, con implacabile determinazione, pianifica la vendetta.
Il mito ci restituisce così il senso di un'antica violenza e di un'antica astuzia, applicata per far si che tale violenza, attraverso l'invenzione di un altro linguaggio, venga comunque conosciuta.

(Prefazione - Il sogno di una storia - Luigi M. Lombardi Satriani - DIMORE DEL CORPO - Profili dell'identità femminile nella Grecia Classica - Laura Faranda)





Riporto le indicazioni per la partecipazione al bando di concorso "Ricamare l'Umbria - Mostra del ricamo a mano e del tessuto artigianale" il cui tema quest'anno mi sta molto a cuore: FILI D'ERBA E FIORI PER I DIRITTI DELLE DONNE".

Valtopina 2, 3, 4 Settembre 2016

XVI Concorso “RICAMARE L’UMBRIA

“Fili d’erba e fiori per i diritti delle donne”
La flora esile e spontanea dei prati in fiore e delle colline umbre per non dimenticare tutte le donne vittime di abusi e violenza.
Dall’Umbria un messaggio di filo per esprimere il valore dell’identità femminile, della libertà delle donne “di essere e di fare” e per testimoniare la condivisione dell’impegno in difesa dei loro diritti. La Scuola di Ricamo di Valtopina da anni usa il filo come codice comunicativo e come metafora per veicolare idee, sensibilizzare e promuovere nuove forme di partecipazione.
(scarica bando in formato pdf RICAMARE L’UMBRIA 2016)

BANDO DI CONCORSO

  • Realizzazione di un quadrato tessile di cm 30×30 comprensivo di orlatura
  • Sono ammesse tutte le tecniche di ricamo, tessitura, tecniche miste e merletto (se in merletto, il quadrato può essere realizzato completamente con questa tecnica oppure in applicazione su tessuto orlato)
  • Realizzazione su carta del proprio disegno inedito uguale alla grandezza del manufatto
  • Coloritura del disegno cartaceo (se il ricamo o il merletto è realizzato a colori)
  • Fonti di ispirazione del progetto eseguito
  • Scheda esplicativa dei punti di ricamo, di merletto o di tecniche miste

REGOLAMENTO

  • Il nome dell’Autore non dovrà essere visibile sul materiale cartaceo e tessile del progetto, ma chiuso in busta sigillata inserita all’interno del plico, pena l’esclusione.
  • I manufatti dovranno pervenire entro e non oltre il 31 luglio 2016 presso:
    Scuola di Ricamo di Valtopina c/o Cinzia Tomassini – Via Flaminia Nord 1, 06030 Valtopina PG
I MANUFATTI E IL MATERIALE CARTACEO DEL CONCORSO FARANNO PARTE DEL FONDO DI RACCOLTA DEL MUSEO DEL RICAMO E DEL TESSILE DI VALTOPINA

PREMI

Una Commissione di esperti giudicherà le opere in base ai seguenti criteri: originalità del disegno, attinenza al tema dato, qualità dell’esecuzione
  • Primo CLASSIFICATO: Week-end in Umbria all inclusive per 2 persone
  • Premio SOTEMA offerto dalla Ditta Manifattura Tessile SOTEMA
  • Premio GRAZIANO offerto dalla Ditta F.lli GRAZIANO fu Severino srl
  • Premio GRIGOLETTO offerta dalla Ditta GRIGOLETTO Filati
  • Premio BERGAMASCO “Tessuto Valtopina” (puro Lino 12 fili) offerto dalla Ditta BERGAMASCO
  • Premio PRO – LOCO Valtopina (prodotti tipici del territorio)
  • Premio COMUNE di VALTOPINA
  • Premio d’artigianato artistico offerto da Giulio PIERMATTI
  • Attestato di partecipazione a tutti i Concorrenti
PREMIAZIONE DOMENICA 4 SETTEMBRE 2016, ore 11:00 PALASPORT – VALTOPINA
Gli elaborati verranno esposti durante i tre giorni della XVII Mostra del Ricamo a mano e del Tessuto artigianale presso il Palasport di Valtopina (Padiglione 1).
                                                                                                       Il Comitato Organizzatore




Hai notato che il viso di chi guarda l'occhio di qualcuno appare, come in uno specchio, nell'occhio che si trova davanti a lui, e la parte che chiamiamo pupilla è l'immagine di chi guarda?


Platone