12 maggio 2014

CURIOSITA': PORTAFOGLIO CONFEZIONATO IN TRINCEA - 1918 -

Ieri a Pordenone si è tenuto l'annuale "Adunata degli Alpini": l'87° per la precisione.

Quest'anno purtroppo ho disertato... il lavoro, il bimbo e altre questioni mi hanno "obbligata" a rinunciare a quest'evento che trovo sempre fantastico, colorato, felice... e tanto altro.




Domenica 4 maggio però, con mio marito e Luca, siamo andati a visitare il Ponte Vecchio e il museo degli Alpini a Bassano del Grappa (VI). 

Luca era entusiasta: è partito da casa con il suo piccolo cappello da Alpino e si emozionava a sentir cantare il "Trentatrè" da qualche coro lì presente.



"Sul ponte di Bassano, noi ci darem la mano ed un bacin d'amor...." certamente uno dei luoghi più affascinanti e romantici d'Italia. Distrutto molte volte dalla furia del fiume o dall'uomo, è sempre stato ricostruito secondo le tecniche ed il progetto che fece il Palladio nel 1569; il che risolse in maniera geniale ed altamente scenografica il passaggio sul fiume nel quale esistevano, per altro, precedenti manufatti duecenteschi. Dopo la seconda guerra mondiale venne ricostruito a cura dell'Associazione Nazionale Alpini e da allora prese l'attributo di "PONTE DEGLI ALPINI" a consolidamento della tradizione e dell'affetto caro ai soldati già dalla prima guerra mondiale.




Proprio qui sorge il Museo degli Alpini di Bassano del Grappa. All'interno del piccolo ma interessante museo sono conservati reperti della Prima Guerra Mondiale, frutto degli scavi effettuati sull'Altipiano di Asiago e di varie donazioni.
Si possono così vedere reticolati, elmetti, bombe di aereo, schegge, baionette ed altre moltissime cose.
Interessanti sono le fotografie dell'epoca, accanto ai manoscritti, a lettere e a curiosi foglietti che D'Annunzio aveva gettato su Vienna in occasione della sua famosa trasvolata.
Ma anche una parte del piedistallo della statua della "Madonnina del grappa" distrutta da una cannonata ed una originale bandiera con lo stemma sabaudo.

Il Museo degli Alpini di Bassano offre una interessante opportunità culturale per ritrovare e ripercorrere i FILI DELLA MEMORIA: gli Alpini portano con sè un patrimonio di storia, valori e sentimenti che accomuna profondamente tutto il popolo italiano... una cultura che trova un punto di riferimetno importante nella città di Bassano del Grappa, da sempre legata alla storia di questo corpo militare. Il museo a loro dedicato, tappa d'obbligo per chi passa per il Ponte Vecchio, ne rappresenta una significativa conferma.

Una cosa ha attirato, in particolare, la mia attenzione: si tratta di un "PORTAFOGLIO CONFEZIONATO IN TRINCEA SUL MONTE SOLAROLI DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE, NEL 1918, DALL'ALPINO FRIGHETTO PIETRO DI FELLETTE DI ROMANO D'EZZELINO".
Portafoglio ricamato con un filo di fortuna rosso ed uno beige.
Ve ne posto alcune foto con anche il particolare del ricamo.






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