Passaggio
Lungo la spiaggia di sabbia fina,
sull'orlo di un mare a pecorelle,
lento procede in triplice fila un branchettino di paperelle.
Vanno di passo regolare come un collegio di chierichini,
girano solo la testa,
a beccare pallidi insetti salterini.
Dietro c'è un mare che freme selvaggio,
sopra c'è un sole che avvampa in leone.
Restano, a traccia del lieve passaggio,
tante crocette a fior del sabbione
(Diego Valeri - Poesie piccole, 1969)
Maggio... maggio mi ha ispirato per questo lavoretto: ed ecco il predominare del colore rosa e delle paperelle, la natura che nasce e rinasce.
In fiera ad Abilmente ho trovato queste fantastiche etichette prestampate sulle quali è possibile scrivere il nome della bambina.
Io ho utilizzato quella rosa, con dei boccioli di rosa, applicandola sul sacchettino con un largo punto festone.
Cogli la rosa quando è il momento,
ché il tempo lo sai che vola…
e lo stesso fiore che oggi sboccia
domani appassirà
(Walt Whitman)
e lo stesso fiore che oggi sboccia
domani appassirà
(Walt Whitman)
Questi boccioli di rosa sembrano quasi un monito, un messaggio quasi impercettibile, per la bimba che utilizzerà questo sacchettino: vivi la tua vita, in ogni momento, sempre, al meglio perchè poi le cose passano e non si può tornare indietro, non si possono rivivere.
La rosa è un fiore che rappresenta una simbologia complessa: racchiude in sé significati tra loro totalmente contrastanti. E' ambivalente, potendo, contemporaneamente significare perfezione celeste e passione terrena, tempo ed eternità, vita e morte, fecondità e verginità.
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