31 ottobre 2014

RICORDI DI UN ANNO DI VITA



Avevo voglia di fare qualcosa di nuovo e originale per il primo compleanno di Samuele (il figlio di Danilo e Paola) e quindi mi sono messa alla ricerca, su internet, di un'idea facile ma non banale.

Ho pensato di unire il ricamo, il cucito e .... il trasferimento su stoffa di immagini.

Ed ecco la mia idea: un album "fotografico" che Samuele poteva facilmente sfogliare, guardare, toccare.


Mi sono innanzitutto messa alla ricerca di quante più fotografie potevo trovare (senza chiederle ai genitori perchè la mia voleva essere una sorpresa) e di tutto il materiale occorrente per il trasferimento delle immagini (NB: IO HO USATO LA TRIELINA!).




Dopo aver definito per bene le misure del libretto e trasferito le immagini stampate necessariamente con la stampante LASER (con toner), ho eseguito qualche piccola cornicetta a ricamo.




E ho anche pensato di inserire una foto con mio figlio Luca.



Vi posto il link del blog shabby e dintorni con il video-tutorial del trasferimento delle immagini su stoffa (lei ha usato del diluente nitro che si può acquistare in un colorificio).
Fatevi trasportare dalla vostra fantasia e vedrete che belle cose si possono realizzare.


20 ottobre 2014

LA MIA INTEPRETAZIONE DEL PUNTO PARMA - 2^ parte


Si può proprio dire: "piovono catenelle!"... e non solo

Si, questo è il segreto per un Punto Parma d'effetto ma soprattutto regolare.





Ho trovato il disegno su RICAMO ITALIANO n. 87/2012.
Era un lavoro proposto da Ionica Danciu per una tovaglia nella quale i colori vivacissimi (tipici dei ricami tradizionali della Romania, paese d'origine di Ionica) e le forme sinuose del disegno riempite a punto pieno, creavano un ornato ricco e allo stesso tempo equilibrato.

Dopo aver fatto alcune modifiche al disegno, in modo da poterlo sistemare sul mio centro tavola, ho riportato il disegno su carta velina e quindi su stoffa in dritto filo.

Era quindi arrivato il momento più atteso: quello del ricamo. 

Ho preferito usare un filo colorato - ritorto d'Alsazia n. 8 (tranne che nel medaglione centrale dove è stata usata la grossezza n. 12), andando in realtà contro quelle che sono le regole della cromia tipiche del ricamo di Parma.

Da questo punto in poi sono piovute le catenelle, un'infinità di piccole catenelle in fila e ravvicinate le une alle altre. Devo ammettere che durante l'esecuzione del lavoro, alcune lunghe linee le completavo subito con il punto festone.

Pochi altri, e per piccole figure, sono stati i punti utilizzati per questo centro tavola: il punto erba, il punto piatto e il punto avorio riempitivo.





L'esecuzione del bordo a uncinetto era stata precedentemente eseguita da Santina (mani d'oro).


8 ottobre 2014

ABILMENTE VICENZA - 16/19 OTTOBRE 2014


Ed ecco finalmente arrivato uno dei momenti- dell’handmade -  per me più attesi durante l'anno: la fiera di Vicenza che quest'anno di terrà dal 16 al 19 ottobre 2014.



Homepage slide homepage slide abilemente roma




Si perchè è proprio durante questa fiera, che riunisce una grande varietà di nuove e ritrovate idee ma anche insegnanti, scuole, associazioni, negozi, che ci si può aggiornare, condividere nuovi progetti e partecipare a mostre, convegni, workshop, aree dimostrative.

Tre sono i grandi temi che animeranno questa manifestazione autunnale: il patchwork, il filato e il ricamo ... ma anche tutto il mondo del bijoux, del cake design e delle tecniche decorative in genere.

Il patchwork sarà celebrato attraverso la mostra "Quilt Nihon" giunta alla XII edizione e al concorso "Japanese sensibility" dedicato al tema del fiore.

Il filato sarà presentato nell'atelier dedicato al feltro e alla tessitura ma anche a quello del crochet e del tricot.

Infine il padiglione relativo al merletto e al ricamo ospiterà non solo i rivenditori specializzati ma anche le più importanti scuole italiane di ricamo.

Le scuole presenti saranno: 
"Ars Panicalensis” Scuola di ricamo comunale - Ricamo su tulle
Accademia Punto Deruta – Le antiche fuseruole – Punto Deruta
Associazione “Ago, aga e fantasia” – Deruta sfilato
Associazione Culturale "Il ricamo prenestino" – Punto Palestina
Associazione Culturale “Il filo che conta” –Caterina De Medici
Associazione Culturale Il punto antico – Punto antico, Aemilia Ars
Associazione De Fabula – Macramè, Tombolo
Associazione Fili di luna –Interpretazioni del ricamo classico
Associazione I fili del tesoro - Reticello
Associazione Punto Cologna – Merletto ad ago
Associazione Trieste ricama – Punto Raso
Barbara Trestini Trimarchi – Reticello, Assia, Luneville
Club del ricamo e arti femminili – Interpretazioni del ricamo classico
Filofilò – La scuola di ricamo di Giuliana Buonpadre – Reticello, Punto antico in Veneto
Giaveno ricama – Ricamo Colbert, tecnica “effetto pizzo”
Giovanna Gurrieri Attanasio - Sfilato siciliano, Punto tela
Il cerchio ricama – Trapunto fiorentino, Sfilati
Il Friuli ricama - Blackwork
Le arti antiche - Scuola di ricamo e merletto – Sfilato abruzzese, Punto antico
Manufacta – Scuola di ricamo per bambini Tecniche di base
Padova ricama l’arte – Varie tecniche di ricamo
Pordenone ricama –Punto Silin, Pizzo ad ago
Ricami a fili tesi - Interpretazioni del ricamo classico
Scuola di tombolo, “Per filo e per segno” Tombolo, Blonda
Antichi ricami creazioni di Maria Concetta Ronchetti Broderie Suisse (l’associazione organizza l’ evento di beneficienza “L’albero della Solidarietà”)
Presente inoltre l'Associazione Arianna: Sperimentazioni e uso innovativo del Macramè.





Un ruolo d'eccezione, quest'anno, per il merletto:
- quello di Burano con una mostra (organizzata da Martina Vidal Venezia - bottega/laboratorio con annessa collezione privata) di alcuni prestigiosi pezzi della tradizione veneziana;
- quello promosso dal Comitato per la promozione del merletto di Cantù che propone nuovi ambiti di applicazione del merletto attraverso la presentazione di straordinari "pezzi d'autore";



Scuola merletti Burano.png









1 ottobre 2014

LA MIA INTERPRETAZIONE DEL PUNTO PARMA - 1^ parte


La curiosità verso il Punto Parma era molta, sopratutto dopo aver visto realizzati dei magnifici lavori.

Il punto e l'effetto rilievo che questo fa sulla stoffa rende il lavoro estremamente raffinato, sicuramente molto decorativo, ancorchè semplice.

Posso dire che il testo maestro per quest'arte, che io abbia avuto la possibilità di acquistare e vedere, è "Arte e ricamo a Parma - Motivi ornamentali dei nostri monumenti studiati per l'applicazione al ricamo" edito dal Patronato dei Lavori Femminili Parmensi (la mia naturalmente è una ristampa dell'edizione del 1926 a cura di Manuela Soldi).

All'inizio degli anni '20 venne fondato a Parma il Patronato dei Lavori Femminili Parmensi- presieduto dalla Dott.ssa Bianca Bonfigli Bignotti, associazione emancipazionista che voleva rispondere al problema della formazione delle future maestre che - come da circolare del ministro Gentile del 1925 - non avrebbero più ricevuto nozioni riguardanti i lavori femminili durante i loro studi regolari, sebbene avessero dovuto confrontarsi con l'insegnamento degli stessi verso le alunne delle scuole elementari.

La Prefazione alla prima edizione riporta " la raccolta è stata curata specialmente per venire in aiuto delle giovani maestre e delle aspiranti all'insegnamento elementare, le quali con la legge 6 maggio 1923 si sono viste togliere completamente dallo Istituto Magistrale l'insegnamento del lavoro femminile, e col'ordinanza 21 gennaio 1924 hanno ricevuto dal S.E. il Ministro Gentile un non lieve compito da assolvere col rinvigorito insegnamento del lavoro femminile nel corso superiore della scuola elementare... perciò abbiamo creduto opportuno di volger a beneficio della scuola una parte della nostra attività, e mostrare alle maestre nostre, convenientemente schematizzati, alcuni di quegli stupendi fregi che ornano i monumenti artistici romanici specialmente della città (uno solo dei motivi della raccolta è di Borgo S. Donnino) affinché possano da questi esempi trarre qualche norma e farsi un certo piano di lavoro".





Il materiale adoperato per l'esecuzione è, come regola, una tela di lino greggio a trama regolare e cotone floscio non candeggiato, di varia grossezza; possono andare bene anche la tela di lino bianca e il filato di lino greggio. Il filato impiegato dovrebbe avere una gradazione più chiara o più scura del tessuto impiegato; il colore è poco usato, sempre in una sola gradazione su tutto il lavoro e quello che gode di maggior favore è il marrone scuro.

Il ricamo di Parma è un accostamento di punti - punt'erba, punto stuoia, punto lungo, punto a nodini, punto catenella e punto festone - ma, tranne gli ultimi due che costituiscono il punto Parma propriamente detto, gli altri servono a completare le parti secondarie del disegno (Nuova enciclopedia dei lavori femminili / edizioni Mani di Fata).

Il disegno dovrà essere segnato con tre linee distinte ed equidistanti le une dalle altre di circa 0.5 cm: queste linee saranno coperte tutte a punto catenella, punto che dovrà andare nella stessa direzione della catenella che gli sta affianco; inoltre l'inizio e la fine di una singola catena dovrà essere l'inizio e la fine anche di quelle che si trovano su tutte le altre due file nonostante ci sia ad esempio una piccola curva (quindi la catenella sarà più corta se posta sulla fila più interna e più lunga se posta sulla fila più esterna della curva).Una volta eseguite tutte le righe di catenelle si dovrà dare rilievo al lavoro eseguendo il punto festone, con la costa all'interno delle righe, sul secondo e sul terzo - sul quarto e sul quinto dei sei fili delle catenelle, senza prendere il tessuto che sta sotto. In ogni punto catenella dovranno essere eseguiti tre punti festone.